Check the Style 2023 International Breaking Event Recap
Ciao BBoys e BGirls!
Benvenuti nel nostro nuovo sito! E quale recap migliore per riprendere il Blog della ventesima edizione del Check The Style, a nostro parere ormai il più grosso, stiloso e divertente evento Italiano. Forse sarebbe meglio dire internazionale, visto che quest’anno i breakers sono arrivati da ben 36 diverse nazioni. Una realtà ormai consolidata dove da anni Snook, Foglia e il team organizzativo hanno fatto e continuano a far crescere questo progetto ormai diventato un appuntamento da non perdere. Tra le novità di quest’anno, partiamo dalla meno gradita: la pioggia. Weekend piovoso che ha costretto l’organizzazione al piano B, riuscendo a far filare tutto secondo programma e dimostrando ancora una volta la serietà dietro a questo evento. Proseguiamo con la novità più bella: benvenuto Fabrizio! Un abbraccio a Jacopo e Michela e alla loro splendida famiglia. Ultima e più succosa novità per i Breakers è stata la presentazione del progetto ACSI Breaking Italia ed in particolare la presentazione Settore Tecnico Nazionale Breaking. Sono intervenuti Antonio Viti, Presidente Nazionale ACSI; Alfredo Pellecchia, Presidente comitato regionale Abruzzo; Paola Federici, referente nazionale formazione.
“Breakin’ Italia, spiegano i creatori Bboy Snook, Bboy Foglia e BGirl Tazz, è nato dall'esigenza di avere un ente, qualcosa che rappresentasse la scena. Un'organizzazione alla quale chiedere in caso di necessità, di idee, di confronto. E' un progetto creato dopo 3 anni di studio, confronti e dibattiti con alcuni esponenti del Breaking Italiano. È davvero fatto dai Bboys e Bgirls per i Bboys e Bgirls. Un progetto inclusivo al 100% che punta a far crescere il Breaking Italiano e la cultura che tanto ci ha dato e che amiamo e rappresentiamo quotidianamente. Il progetto è supportato ed approvato da ACSI - Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI. Breakin Italia si fonda su questi 3 concetti chiave:
1) Preserve: Preservare il breakin’, la sua storia e le sue origini per tramandarle alle future generazioni.
2) Create: Creare nuove opportunità, nuovi progetti, nuove idee e creare connessioni.
3) Unify: Dare aiuto a chiunque abbia voglia di fare qualcosa per la nostra comunità, supportare tutti i Bboys, le Bgirls, i Djs e le varie organizzazioni.”
In più si è parlato di un circuito di eventi e contest legati ad un ranking interno con in palio tra le altre cose borse di studio e viaggi. Si è dato molto spazio alle impressioni, alle domande ed alle proposte del pubblico composto da addetti ai lavori, organizzatori, insegnanti e ovviamente B.Boys e B.Girls. La discussione è stata molto interessante, con ACSI che offre un gran supporto logistico-organizzativo, con voglia di crescere e soprattutto con l’umiltà e la voglia di conoscere davvero il nostro mondo e di aiutarlo a crescere per quello che veramente è: una cultura libera, nata dalla passione. A tal proposito, il tema Olimpiadi e quindi della sportivizzazione della disciplina è sicuramente un tema cruciale. Nessuno e tantomeno noi abbiamo nulla in contrario a questa nuova e grande avventura piena di opportunità e siamo fieri di come quello che facevamo ai margini della società abbia avuto un così grande riconoscimento. Cosa che tra l’altro sta succedendo contemporaneamente a tutte le discipline dell’Hip Hop. L’Hip Hop si è sempre preso i suoi spazi anche e soprattutto dove tutti dicevano che non avrebbe potuto o dovuto, le Olimpiadi sono solo l’ennesima conferma della potenza della nostra amata cultura e di quanto tutto lo studio, l’amore, i sacrifici ed il percorso personale di ognuno di noi diventi una forza inarrestabile quando si fanno le cose tutti assieme. Detto questo, si parla di Cultura. Un punto a nostro avviso veramente cruciale è che si, va bene il contest, va bene la competizione e la mentalità vincente (tutte cose che fanno già parte della cultura, siamo tutti amici, tutti ci supportiamo ma è naturale che si voglia rappresentare al meglio e spaccare tutto e tutti. Fa parte del gioco.) ma questo non è lo scopo e non deve essere estremizzato. Il Breaking è molto di più di questo. La competizione nasce e finisce nel cerchio o nella battle, ma ballare, divertirsi, conoscere le persone, creare le connessioni, fare gruppo e migliorarsi anche come persone è un qualcosa che non deve andare perduto. Se a un bambino o giovane viene tramandato l’aspetto esclusivamente sportivo della disciplina, quando arriva alla 30ina ed inizia a non essere più competitivo cosa pensate possa succedere? Smette. Ecco cosa succede. Se invece gli si tramanda e lo si rende parte della cultura, state sicuri che di ballare non smetterà finché campa. Così come un writer scrive finché le gambe reggono o un Dj che continua a fare diggin’ a 80 anni, o un MC che fa da maestro di cerimonia al compleanno dei nipotini davanti ad una griglia. Questo va tramandato assieme ai valori che rappresentiamo: rispetto, amore, pace, divertimento, unità, curiosità, serietà, ricerca, crescita personale, cambiare la propria realtà in meglio attraverso l’espressione artistica, farsi conoscere, essere la migliore versione di sé ogni giorno. Questa è l’unica cosa che veramente conta. Il rischio altrimenti è quello di avere tra qualche anno un blackout generazionale dove chi pratica il Breaking con spirito prettamente sportivo smette e le nuove generazioni non avranno altra trasmissione se non quelle prettamente atletiche, trasformando la cultura in, passateci il temine, “semplice” sport, con un inestimabile perdita sociale e culturale.
Quindi in bocca al lupo e massimo supporto ad ACSI Breaking Italia, siamo sicuri che questo progetto porterà tanti frutti e soddisfazioni nonché un balsamo rinfrescante per la scena italiana. Perché è una sacrosanta verità quella scritta da Yaio dove paragona il Breaking ad un Baobab, le cui radici sono talmente solide da sopravvivere a qualsiasi avversità, ma è anche vero che la cura e la salute dei suoi germogli e delle sue ramificazioni sono responsabilità di tutti noi. Six step, sei passi, One life, una vita dedicata alla cultura HH e al Breaking. La cultura la si impara veramente solo vivendola.
Il contest è come sempre ben strutturato, si parte dal giovedì con i Workshop di Nasty Ray e Kleju alla palestra Zero Gravity, la sera la musica del Welcome Party ufficializza l’inizio dell’evento. Dal venerdì si parte col Crew Battle (a proposito, le crew sono un’altra cosa vitale da non perdere per la cultura. Inoltre, i contest più spettacolari di tutti sono i crew contro crew, basti pensare ai vecchi Battle of the Year o all’ Hip Hop Connection a Pesaro negli anni delle crew internazionali invitate. L’energia è indescrivibile.) e col Footwork Battle, che si aggiudica B.Boy Side, una garanzia ormai, in una finale spaziale contro Nasty Ray. Il sabato invece partono nelle due sale le categorie 1vs1 Kids Under 10, Under 12 e Under 16, 1vs1 Bboy, 1vs1 Bgirl e 2vs2 Open. Tanta roba e tanto spettacolo di skillz, originalità, musicalità e attitudine dei Bboys e delle BGirl e dei Kids. Trovate il nostro video recap a fine articolo. Tutto è andato liscio come tempistiche nonostante il maltempo e in una due giorni veramente intensa con un vecchi e nuovi amici da tutto il mondo che sono venuti a trovarci allo stand. Le battle sono serrate, e i giudici hanno il loro bel da fare accompagnati dalle bellissime selecta dei Djs Scream (Yalta Summer Jam), Plash One (Asthma Band), Manzo (Check the Style | Bari Got Flava), Turok (Sardinia), Collo (FunkCastle | Pavimento Fertile) e Frigo (Pavimento Fertile). A proposito di Frigo e Pavimento Fertile, segnaliamo con piacere l’uscita del loro bellissimo disco “Dancing Around Fire” assieme al grande Tommaso Cappellato. Ascoltatelo e supportateli qui, c’è pure il vinile mega stiloso!
Si arriva a sera e il Bliss viene travolto dai live di Slammer Sound Crew (Bella raga!) dai freestyle dell’ All Bars Game Rap Battle ed infine dal mitico Dj DoubleS con un super set per chiudere con il live di Jake La Furia e l’after party.
Domenica la conferenza di cui sopra e le fasi finali. Belle sfide, livello alto e tanta energia, accompagnato magistralmente dagli instancabili host Admir (9000 Styles & Belgium With Attitude), Kid Kontrasto (AllBars Game | ZRK | Check the Style) e Nastro (Slammer Sound crew). Riportiamo la lista dei vincitori dando anche un grande big up a tutti i partecipanti che continuano a spingere, never give up.
2vs2 Open Pro: Boy Sheku & Bboy Aleon
1vs1 Bgirl Open Pro: Bgirl Chithdara
1vs1 Open Pro: BBoy Amaro
1vs1 Under 16: Lil Jasper
Crew Battle: Team For the Weekend
1vs1 Footwork: BBoy Side
1vs1 Under 12: Bboy Seigo
1vs1 Under 10: Bboy Hulk
Si riparte quindi direzione Rimini con tantissimi bei nuovi ricordi, stanchi ma felici. A proposito, ultime due news prima di concludere: la prima, ci è dispiaciuto un sacco che il Check sia stato (non volutamente) in contemporanea con un altro mega evento che supportiamo a 360°: la terza edizione dell' Hip Hop Cinefest a Roma è stata una bomba! Il team di Baburka prod ha creato una splendida realtà, supportate il prezioso lavoro di documentazione e divulgazione che fanno con documentari, film e video da tutto il mondo. One love Chimp! Infine, se passate da Rimini da qui al 3 Giugno, andate a visitare la mostra collettiva Segnali Urbani - Arte e scrittura del ‘900 nel tessuto urbano riminese al Museo della città, una collettiva che racconta la storia e le evoluzioni nell'arte contemporanea del Writing Riminese (e italiano) attraverso le opere di 10 artisti ed i bozzetti di 38 Writer. C’è anche la metà di Prama Jato che espone le sue sculture assieme alle opere di Tomoz, Burla22, Eron, Basik, Rok, Enko4, Reoh, Mozone e Blatta, tutti con diversi percorsi artistici ma accomunati dal Writing come punto di inizio ed all’aver lasciato negli anni un segno tangibile nella Città, in Italia e all’estero.
Arriviamo quindi esausti (grazie Marta per l’aiuto in tutto il weekend!) e purtroppo colpiti dal maltempo, Rimini stavolta ha avuto fortuna ed il nostro pensiero va a tutti gli amici e le persone in difficolta in tutta la regione. Il cambiamento climatico non è uno scherzo. Questi giorni l’alluvione è solo un timido saluto rispetto a quello che ci aspetta se continuiamo ad ignorarlo o a far finta di niente.
Ci vediamo alla prossima edizione, le date come sempre sono già fuori! Dal 16 al 19 Maggio 2024 non prendete impegni, si va alla ventunesima edizione del Check The Style!
One Love
Lore e Sara
P.S. Andate a scaricare le foto sempre opera del mitico EricG e vedere lo streaming dell’evento nei loro canali, bella!